Философия Отв. ред. Чумаков А.Н. Вопрос национальной идентичности в контексте глобализации

Вопрос национальной идентичности в контексте глобализации

Возрастное ограничение: 12+
Жанр: Философия
Издательство: Проспект
Дата размещения: 15.04.2014
ISBN: 9785392150168
Язык:
Объем текста: 236 стр.
Формат:
epub

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ПРЕДИСЛОВИЕ

Ариф Асалыоглу. Мировая глобализация: проблемы, вопросы, перспективы

Барлыбаев Х. А. Языкознание как фактор государственной безопасности

Бучило Н. Ф. Светская и религиозная культура в перспективе глобализации

Валиева Зара. Гражданская мораль как ключевой элемент патриотизма (на примере республики Южная Осетия)

Викторов В. В. Быть и ощущать себя русским

Гезалов Ариз Авяз оглы. Проблемы национальной идентичности в эпоху глобализации

Гуревич П. С.Феномен идентичности в трактовке Поля Рикёра

Деникин А. В. Национальная идентичность и метафизический опыт русской философии ХIХ в.

Деникина З. Д. Национальная идентичность как предмет междисциплинарного анализа

Зуев К. А. Национальная идентичность и патриотизм

Катунин А. В. Представления Я как социальной конструкции и центра нарративной гравитации на примере ряда современных подходов

Кишлакова Н. М. Этническая идентичность как способ выживания в глобальном мире

Кочанжи А. К. Национальная идентичность Гагаузов в полиэтническом обществе

Кузнецова Т. В. Категориальная синхрония народности в эпоху индустриальной модернизации

Курабцев В. Л. Идентичность российско-русской души

Лапшов В. А. Социально-национальная идентичность в условиях глобализации: теоретические основы социологического исследования

Луцио Джулиодори (Lucio Giuliodori). DALL’UOMO MEDIO ALL’UOMO SUPERIORE: LA PSICOLOGIA INIZIATICA DI ROBERTO ASSAGIOLI

Мамедова Л. К. Межпартийная дискуссия в Великобритании по проблеме мультикультурности

Махаматов Т. М. Объективные основания национальной идентичности как самопознания

Нижников С. А. Диалектика национального и общечеловеческого (по материалм русской философии)

Поликанова Е. П. Этноконфессиональная среда и ее особенности

Пырин А. Г. Соотношения российской и национальной идентичности

Ратников В. П. Некоторые проблемы этики кросскультурных коммуникаций в эпоху глобализации

Спирова Э. М. Кризис самоотверженности

Чумаков А. Н.Миграция как глобальное явление и актуальные проблемы современной России



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Луцио Джулиодори (Lucio Giuliodori),
доктор философии Перуджинского университета
DALL’UOMO MEDIO ALL’UOMO SUPERIORE: LA PSICOLOGIA INIZIATICA DI ROBERTO ASSAGIOLI


Un cambiamento di significato è un cambiamento dell’essere.


David Bohm


1. Psicologia efllosofla perenne.


«L’uomo è un varco, attraversandolo passiamo dal mondo esterno degli dèi, dei demoni, delle anime, al mondo interiore, passiamo dal mondo più grande al più pic colo. [...] A incommensurabile distanza brilla una stella solitaria, allo zenit. Questo è l’unico Dio. Questo è il suo mondo, il suo Pléroma, la sua divinità. In questo mondo l’uomo è Abraxas, che dà alla luce o divora il proprio mondo. Questa stella è il Dio e il fine dell’uomo».


Con queste parole Jung ben descrive il fine dell’uomo: guardarsi dentro, cercare se stesso e cercare ancora secondo il monito delfico, fino a trovare. Dio. Questo il cammino a cui l’essere umano è chiamato secondo quelle filosofie cha vanno sotto il nome di «tradizionali» o «perenni», secondo la definizione di Agostino Steuco, cano nico lateranense eugubino del ‘500.


Fino a pochi decenni fa la principale scuola in psicologia, la comportamentista, si occupava della parte esteriore dell’uomo con risultati che ad onta di qualsiasi migliore scientifica previsione, non potevano che essere e rimanere superficiali.


Come affermano gli studiosi Baigent e Leigh nel loro approfondito saggio L’elisir e la pietra:


«La moderna psicologia, in particolare nelle università, è scaduta ad una gene rale superficialità, a semplici statistiche di riflessi condizionati e di costanti di com portamento, una ridicola scienza dell’ovvio. Gli studenti studiano anni per diventare nient’altro che direttori di circhi di poveri roditori. Vengono spese somme enormi per provare che, se un cane viene punito quando abbaia e nutrito quando fa una capriola, è più facile che faccia una capriola piuttosto che abbaiare. E’ così che la realtà riflette la natura frammentaria della nostra psiche».


Pavlov e la scuola russa andavano dunque superati, non si poteva continuare a fare esperimenti sul comportamento dei ratti o dei cani per studiare. l’uomo. Il fatto che i sentimenti, le idee, le immagini, le intuizioni, le ispirazioni (e in parte anche i sogni) rimanessero invisibili (al microscopio meccanicista) non smentiva certo la loro esistenza, come non smentiva nemmeno conseguenze e implicazioni ad esse sottese proprio a livello di comportamento, il livello del «visibile».


Da Freud in poi dunque, si puntarono i riflettori sull’interiorità, si cominciò ini zialmente ad indagare quella più oscura ed istintuale fino ad arrivare, attraverso Jung, Assagioli e tutti i transpersonalisti, alla parte superiore, a tutto ciò che risplende, che trascende, che incarna l’uomo nei suoi presupposti ontologici. Si è così arrivati a par lare di superamento, di transpersonale, di «oltre la persona», di sintesibio-psico-spirituale, di un individuo migliorabile, si è tornati a parlare di «anima», riportando la psicologia al suo significato primigenio di scienza (logos) dell’anima (psiche). Ma soprattutto si è cominciato a studiare l’uomo cosiddetto «sano»: la psicologia non serve per curare alcuni individui affetti da svariate nevrosi o fobie, la psicologia come scienza dell’anima mira ad elevare l’uomo ad un’esistenza più degna, in cui esiste l’anima, serve a riconnetterlo ad essa, facendogliene fare esperienza. Ogni uomo può cimentarsi nella scienza dell’anima, non è necessario essere malati, malati tra l’altro lo siamo già tutti comunque, in quanto cresciuti in una società già malata di per sé.


Questi dunque i temi fondamentali che rimandano di fatto ai presupposti precipui della PerennisPhilosophia. John Holman nel saggio Il ritorno della filosofia perenne dedica allo psichiatra veneziano un intero paragrafo a sottolinearne la marcata affinità col Tradizionalismo. Per capire bene tale affinità dobbiamo domandarci qual è il fine ultimo delle filosofie tradizionaliper scoprire poi che esso coincide con quello degli psicologi che cercano l’«oltre della persona», spingendola al di là dei suoi limiti – necessari punti di riferimento di un processo sintetico che li vede protagonisti solo in quanto trascendibili:


«Esso secondo i mistici e gli esoteristi, è unirsi nella coscienza con Dio. Lo svi luppo spirituale, quindi, è al di là dello sviluppo personale; è questo il punto di vista di Jung e dello psichiatra italiano Roberto Assagioli. Quest’ultimo fu il fondatore del la scuola della psicosintesi, rivolta allo sviluppo e alla terapia personale e spirituale; [...] La psicosintesi è una concezione della vita psicologica, un metodo di sviluppo psicologico, una filosofia e un trattamento per disturbi psicologici e psicosomatici e, infine, una filosofia e un metodo di educazione integrale (personale e spirituale)». In sintesi: «I metodi della psicosintesi combinano tecniche di psicoterapia, educazione e disciplina spirituale».


La sintesi dell’uomo a cui Assagioli aspira, sottende e richiede di fatto una filosofia esoterica, tradizionale o perenne, base fenomenologica di tale psico-logia sintetizzan te che va dunque a delinearsi quale vera e propria Via Iniziatica:


«Nel cuore delle grandi religioni risiede un nucleo di saggezza conosciuta nei ter mini di saggezza eterna, filosofia perenne, unità trascendente di religioni o discipline della coscienza. Questa saggezza perenne, per essere compresa, praticata e realizzata nel modo giusto, sembra richiedere una nuova affermazione e una nuova interpreta zione nella lingua e nei concetti di ogni cultura ed epoca. Uno dei sistemi di concetto predominante oggi nella cultura occidentale e uno dei più rilevanti per trattare dello sviluppo transpersonale è la psicologia. [...]


In altre parole, la psicologia contemporanea e specialmente quelle scuole come la psicosintesi e la psicologia transpersonale, possono quindi offrire una strada con cui la saggezza eterna può fare nuovamente il suo ingresso per infondere e magari trasfor mare la cultura occidentale».


Se la filosofia non ha valore pratico, se non ha una portata rivoluzionaria proprio a partire dall’esistente, essa non assurge a quell’attuabilità intrinseca che la fonda nella sua significatività primigenia e sostanziale. Nella consapevolezza che mondo interiore e mondo esteriore siano interconnessi hanno insistito tutte quelle filosofie che vengo no definite tradizionali o perenni, saggezze che si perdono nel corso dei secoli, echeg giando e a volte rimbombando perfino alle orecchie attente di chi sa ascoltarle.


Dall’antichità al Rinascimento, dall’era moderna a quella contemporanea, la Tra dizione non ha mai smesso di parlare, di evocare, di simboleggiare e infine spronare a fare, in quanto è proprio nell’esperienza che risiede la sua essenzialità e infine la sua attendibilità.


La psicosintesi si allinea a questo filo rosso che tetragono segna la sua Via tra i secoli, impreziosendolo tramite un apporto che il suo ideatore, Roberto Assagioli, ha costruito meticolosamente nel corso della vita, attraverso quella serietà e quell’umiltà che marcatamente lo contraddistingue. Nello sviluppo della metodologia psicosinteti ca, lo psichiatra veneziano, ha da sempre palesato un approccio prettamente sincretista, assimilando elementi concettuali ed operativi da tradizioni sapienziali del passato per poi sintetizzarle, sistematizzando un metodo che, forte della sua matrice iniziati ca, scende dritto nella psiche intera e lìva ad agire.


«La psicosintesi si propone di interagire lo studio della parte cosciente della per sonalità e dell’inconscio inferiore e medio con l’indagine del supercosciente, delle energie superiori latenti in ognuno, e con l’uso dei metodi per la loro attivazione e la loro integrazione nella personalità umana».


L’intento non è solo quello di conoscere la psiche – il continuo rimando assagioliano al monito delfico ne è indicativo al riguardo – ma anche quello di trasformarla, potenziarla, migliorarla, evolverla, proprio perché ne esistono le possibilità: esse sono latenti, non assenti.


E’ su questa base essenzialmente pratica che l’eredità della filosofia perenne mu tuata dallo psichiatra veneziano va ad innestarsi e lo fa attraverso una tesaurizzazione e rielaborazione psicologica e fenomenologica delle dottrine sapienziali del passato, la quale proprio nell’incontro di tradizioni (apparentemente) lontane fonda la sua effettualità: «Egli si ispira alla tradizione classica dei Misteri Orfici ed Eleusini, a que lla cristiana dei grandi mistici e alla cultura indiana che può essere d’aiuto all’uomo contemporaneo proprio perché in essa manca il dissidio, caratteristico dell’occidente, tra sentimento e pensiero, fede e ragione».


Assagioli incarnava questa eredità nel senso più autentico, la sua testimonian za non era meramente intellettuale ma fattuale, operativa, creativa: «Assagioli non dava insegnamenti diretti: egli era la testimonianza vivente della sua psicosintesi. Se condo coloro che lo hanno incontrato incarnava pienamente il suo messaggio, sinte tizzava nella sua persona ciò che di più bello c’è in tutte le religioni e le filosofie. [...] Sapeva toccare l’anima delle persone. Il contatto con lui trasformava psicologicamen te e spiritualmente. [...] Dopo averlo conosciuto dicono, non si era più gli stessi, non tanto per quello che diceva ma per come era».


2. Dall’uomo medio all’uomo superiore.


La sete di conoscenza che spinge l’uomo ad indagare i confini della sua psiche, è ciò che lo rende degno come essere umano. La domanda intorno alla natura di sé dovrebbe accompagnare il cammino terrestre di ogni individuo, in quanto qualsiasi altra questione da essa prescinde e da essa dipende.




Вопрос национальной идентичности в контексте глобализации

Сборник подготовлен на основе выступлений участников Международной научно-теоретической конференции «Вопрос национальной идентичности в контексте глобализации», состоявшейся 6–7 июня 2013 г. в Финансовом университете при Правительстве РФ. Он рекомендуется как ученым, исследующим национальные проблемы в условиях глобализации, так и для использования в учебном процессе преподавателям, студентам и аспирантам.<br />             Материалы сборника даны в авторской редакции.

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Сборник подготовлен на основе выступлений участников Международной научно-теоретической конференции «Вопрос национальной идентичности в контексте глобализации», состоявшейся 6–7 июня 2013 г. в Финансовом университете при Правительстве РФ. Он рекомендуется как ученым, исследующим национальные проблемы в условиях глобализации, так и для использования в учебном процессе преподавателям, студентам и аспирантам.<br />             Материалы сборника даны в авторской редакции.

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